martedì 28 maggio 2013

"Non ti curar di loro ma guarda e passa..." Inferno Canto III°-verso 51.

...Un c'è niente da fare,la mamma dei figli di puttana è sempre incinta,sarebbe riduttivo usare il termine "imbecilli",anche perchè come si sa bene,l' imbecille è un pò lo scemo del villaggio,quello che non capisce niente,quindi mi sembra più appropriato etichettare una certa categoria di persone come "figli di puttana",vuoi per una certa forma di invidia,molta cattiveria e allo stesso tempo una immancabile dose di vigliaccheria. Ma facciamo due passi indietro... Il Lunedì precedente Militalia mi è sembrato opportuno dire,e lo fatto pubblicamente sul mio Blog, che per motivi di salute non sarei stato presente ( dopo vent'anni filati!) a questa edizione di Milano,ho fatto questo mettendo in  chiaro il mio problema che tra l'altro era già in fase di risoluzione,ho fatto questo principalmente per tranquillizzare amici e conoscenti che come di consuetudine non mi avrebbero visto dietro al banco,ho fatto questo per cercare di "disimpegnare" Jonathan,impegnato a gestire il banco, dal dare troppe spiegazioni,ho fatto questo,da buon profeta,per evitare che come al solito girassero voci di "corridioio" prive di ogni verità... Diciamo che in parte sono stato bravo e sono riuscito nell'intento e cioè : amici e conoscenti hanno percepito il messaggio e gli attestati di amicizia e solidarietà che ho ricevuto non hanno prezzo,Jonathan grazie anche alla preziosa collaborazione di Gianni ( il mio pennuto preferito ) si è disimpegnato alla grande.Purtroppo in una cosa ho fallito,forse non ho convinto i "soliti" figli di puttana,almeno di fronte al male, a non inventarsi cattiverie gratuite nei confronti del mio stato di salute... Già nella fase di allestimento, una persona "avvezza" (ndr per i non Toscani,avvezza = abituata) a questo genere di pettegolezzi di cattivo gusto, andava a dire in giro che era certa che io avessi un cancro,si è poi sparsa la voce di altre malattie di tutti i generi,per culminare a oggi quando un mio carissimo e fidato amico,telefonicamente, mi ha comunicato che l'ultima voce che veniva fatta girare era quella che ero in dialisi...Bene,se fino a oggi il "Non ti curar di loro ma guarda e passa" era stata la mia "nuova" filosofia di vita,da oggi si cambia,si dissotterra l'ascia di guerra, e dico ai soliti e noti figli di puttana,il giorno che dovranno darmi delle spiegazioni a quattr'occhi non lo facciano  come d' abitudine con voce tremula,con mille spiegazioni campate in aria e sopratutto con la merda al culo. Per concludere questo mio sfogo,mi scuso anche per la terminologia un pò volgare che non ho potuto esimermi dall'esprimere,voglio ribadire in maniera ufficiale ai tantissimi amici che ho, che la mia convalescenza prosegue nel meglio dei modi e al di sopra di tutte le migliori e più rosee aspettative, e per i figli di puttana? Beh,dovranno aspettare che mi accada qualcos'altro di spiacevole,questa volta gli è andata male e non si scordino mai che c'è un vecchio e saggio proverbio Toscano che dice. "Gli accidenti son come le foglie,chi gli manda gli raccoglie"...
Alessandro Targetti
( Glicemia odierna riscontrata 98-84-104-112,colesterolo sotto la media )                                                                                                                                   

martedì 14 maggio 2013

"Che fantastica storia è la vita"...



Proprio ieri ho avuto la certezza e la conferma che mi toccherà di saltare questa edizione primaverile di Milano. Succede questo dopo 20 anni esatti di ininterotta presenza a questa manifestazione, di cui gli ultimi 12 come espositore e i primi 8 da visitatore.

1993-2013

Il motivo di questa mia assenza è dovuta alla mia "forte negligenza" in materia di salute. Del resto ho sempre sostenuto che la vita di un individuo sia composta da scaglioni di dieci anni. A 10 anni di età finisce l'infanzia e ti avvicini all'adolescenza, smetti di essere un bambino e stai diventando un ragazzino. 20 anni, non sei nè carne nè pesce, nè ragazzo nè uomo, sei un ometto con poca esperienza e tanta voglia di vivere. 30 anni teoricamente dovresti essere un uomo già maturo e se non hai raggiunto questa maturità a questa età, non la raggiungerai mai più! 40 anni, sei un uomo "fatto", cominci a riflettere e anche a pensare che non esiste l'immortalità... 50 anni,dovresti pensare che è l'età in cui ti si "presentano i conti",che "prevenire è meglio che curare", che sarebbero opportuni dei tagliandi e delle revisioni. Bene questa fase, questo step, io non l'ho preso proprio in considerazione ed ora ne pago, giustamente o ingiustamente non sò, le conseguenze. C'è da dire che non mi è suonato un campanello d'allarme, mi sono suonate almeno 10 sirene d'allarme e non le ho volute sentire, le ho ignorate, non ho voluto considerare fattori importanti e influenti di ereditarietà ed ecco che subito dopo Bologna ho avuto un crollo fisico. Visita dal medico di famiglia, controllo glicemico quasi 350.

Diagnosi: Diabete.

Dal 20 Aprile (compleanno dello Zio) sono un paziente "inquadrato" in cura presso il Reparto Diabetologico di Prato,dopo una serie infinita di analisi, accertamenti, visite ecc.ecc. dovrebbe trattarsi di un diabete di"tipo 2" alimentare. Dopo 15 giorni di insulina sono riuscito a controllare la glicemia e portarla a valori quasi di persona normale, questo grazie anche e sopratutto ad una sana e corretta alimentazione, tantochè da una settimana l'insulina è stata sostituita da due più "innocenti" pasticchine. Ancora qualcosa da sistemare c'è, qualche strascico che questa subdola malattia si porta dietro se non adeguadamente curata, però a grandi linee mi ritengo fortunato, in via di guarigione e anzi forse quasi in convalescenza. In questo periodo un pò difficile, oltre alla mia famiglia che mi è stata vicina, ho avuto un amico che mi è stato molto vicino in maniera particolare, un amico che da più di 10 anni convive con questo tipo di malattia in forma più grave. E' stato consigliere, consulente e soprattutto un amico che giorno dopo giorno ha gioito insieme a me dei miei costanti miglioramenti...Grazie Andrea!!!

Detto questo, salterò questa edizione di Militalia, non la salterà sicuramente RBNr Militaria che come sempre si era già "preparata" all'evento più bello e più importante dell'anno nella maniera che più ci caratterizza,ovvero con materiale interessante, di spessore e inedito. Ci sarà Jonnino ( Lo smilzo ) supportato dall'amico Gianni che insieme presidieranno il nostro stand di 8 metri. Non si trema, siamo in mani buone!

Alla fine di tutto, io non mi sono poi fermato completamente. Chi segue il nostro sito avrà notato che gli aggiornamenti con immissione di materiale nuovo, sono quasi giornalieri!
Il mio obbiettivo è quello di rimettermi in forma per Settembre. Intendo in forma come non mai, in forma fisica da avere i requisiti per potermi iscrivere alla prossima Maratona di New York :-) e dato che all'inizio di questo post ho parlato di varie fasi della vita, come ho già detto in passato, ho ricondotto queste fasi con altrettanti brani musicali che hanno caratterizzato questi passaggi della vita. Questa volta tocca a Venditti...

"E quando pensi che sia finita e proprio allora che comincia la salita...Che fantastica storia è la vita,che fantastica soria è la vita".

Un pensiero và anche a "Giovannino" che sò in fase di gran recupero. Dai, forza che ci vediamo a Settembre a Bologna!
Buon Milano a tutti,
Alessandro